Cornea e Cheratocono

La cornea è la parte anteriore e trasparente dell’occhio. E’ la prima e più importante lente del sistema ottico che ci consente di mettere a fuoco le immagini.

cornea e cheratocono

Le patologie che riguardano la cornea possono essere:

  1. infiammatorie (cheratiti)
  2. ectasiche (cheratocono, cheratoglobo, degenerazione marginale pellucida)
  3. degenerative
  4. anomalie congenite
  5. legate a malattie sistemiche
  6. anomalie della superficie oculare

In generale tutte le patologie corneali hanno come sintomo principale una diminuzione più o meno improvvisa ed ingravescente della visione.

Cornea e Cheratocono

Come si curano le malattie della cornea

Cheratiti e infezioni corneali
La cornea può essere sede di infezioni a carico di batteri, virus, parassiti e funghi. Queste infezioni possono venire durante un episodio influenzale, in seguito ad un trauma o per un uso eccessivo o scorretto delle lenti a contatto.

Le infezioni corneali possono essere anche estremamente gravi e se non curate possono compromettere seriamente la funzionalità visiva.

Il trattamento è una terapia medica e in base all’agente patogeno responsabile verrà scelto il collirio più adatto per il trattamento dell’infezione (antibiotici, antivirali, antiparassitari o antifungini).

L’occhio secco
L’occhio secco è una condizione molto comune dopo i 50 anni di età e consiste in una alterazione del film lacrimale che riveste e protegge la superficie dell’occhio.

Il nostro occhio produce un sottile strato di lacrime durante tutta la giornata. Noi non ne abbiamo alcuna percezione ma questo sottile strato fatto di mucine, acqua e lipidi protegge la superficie dell’occhio dall’aria, dalla polvere e dagli agenti atmosferici e inquinanti ed è un elemento indispensabile per la salute dell’occhio e per una corretta visione.

Con l’età le ghiandole lacrimali deputate a formare questo film lacrimale si riducono in numero. Viene prodotto un film lacrimale insufficiente e inadeguato a proteggere correttamente la superficie oculare. il paziente può avvertire varie sensazioni, da quella di avere l’occhio bagnato a quella di sentire un corpo estraneo o della sabbia negli occhi. Gli occhi generalmente bruciano, sono rossi e diventano poco tolleranti alla luce.

In questo caso la terapia consiste nell’uso di sostituti lacrimali e gel che sostituiscano il film lacrimale e che proteggano l’occhio al posto delle lacrime naturali, diventate insufficienti.

Il cheratocono
Il cheratocono appartiene alla famiglia delle ectasie corneali ed è una patologia in cui la cornea perde la sue regolare sfericità assumendo una forma “a cono”. L’esordio è di solito tra i 10 e i 25 anni e i giovani pazienti lamentano una crescente difficoltà visiva. Il difetto refrattivo con cui si manifesta il cheratocono è l’astigmatismo, con valori più elevati rispetto all’astigmatismo fisiologico e con caratteri di maggiore irregolarità, spesso associato ad una miopia.

Tipicamente il paziente con un cheratocono non ancora diagnosticato è un ragazzo tra i 15 e i 20 anni che è costretto a cambiare gli occhiali frequentemente in un breve periodo di tempo a causa di un astigmatismo progressivo. In questo caso si deve porre il sospetto di un cheratocono. Per accertare la diagnosi oltre alla visita oculistica è necessario eseguire una topografia corneale. I topografi corneali di ultima generazione analizzano la geometria corneale e sono in grado di individuare la presenza del cheratocono anche negli stadi iniziali della malattia.

La correzione del difetto refrattivo associato al cheratocono avviencon l’utilizzo di lenti a contatto speciali prescritte dall’oculista insieme a un contattologo esperto di questa patologia. Il trattamento del cheratocono si avvale oggi del trattamento del cross-linking una procedura parachirurgica che è in grado nella maggior parte dei casi di rallentare o arrestare la progressione della patologia. Il cross-linking sfrutta la capacità della riboflavina di aumentare i legami inter e intracollagene della cornea se stimolati da raggi UVA.

Questo trattamento permette di “irrobustire” le lamelle corneali ritardando o bloccando il progressivo sfiancamento corneale che si osserva in corso di cheratocono.

In casi selezionati gli anelli intrastromali (Intacs®) sono in grado di correggere il difetto refrattivo associato al cheratocono. Grazie alla diagnosi precoce, al trattamento cross-linking e alle moderne lenti a contatto solo il 10-15% dei pazienti deve oggi ricorrere al trapianto di cornea per la cura del cheratocono.dem modo typi, qui nunc nobis videntur parum clari, fiant sollemnes in futurum.

Trapianto di cornea
Trapianto di cornea