La Correzione laser dei difetti visivi è una procedura ambulatoriale che grazie a innovative tecnologie laser per gli occhi corregge difetti della vista come la miopia, l’astigmatismo, la presbiopia e l’ipermetropia.
Cosa sono i difetti refrattivi
I difetti refrattivi sono delle condizioni in cui le immagini non vengono messe correttamente a fuoco sulla retina. La miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia hanno caratteristiche diverse e possono insorgere da bambini o in età adulta. Per mettere una buona messa a fuoco delle immagini i pazienti devono portare occhiali o lenti a contatto.
Miopia
La miopia è il disturbo visivo più diffuso nel mondo occidentale e consiste nella difficoltà di mettere a fuoco le immagini lontane. Ciò avviene perché il bulbo oculare è troppo lungo. Le immagini sono per questo focalizzate davanti alla retina, anziché sulla retina stessa. Fra i sintomi della miopia possiamo annoverare l’affaticamento visivo, il mal di testa e lo strabismo ma, più di tutti, il segno classico della miopia è la difficoltà a vedere nitidamente gli oggetti lontani, come ad esempio i cartelli stradali o la lavagna a scuola. Di solito i miopi tollerano meglio le lenti a contatto rispetto ai soggetti affetti da altri disturbi visivi e riscontrano una migliore qualità visiva applicando le lentine, piuttosto che utilizzando gli occhiali. Un’alternativa alle lenti a contatto e occhiali può essere la correzione laser dei difetti visivi.
Ipermetropia
Nell’occhio ipermetrope la curvatura della cornea non è sufficiente per la lunghezza oculare che è ridotta rispetto a quella di un occhio normale. I raggi luminosi provenienti da oggetti sia vicini che lontani non vengono messi a fuoco sulla retina, bensì su un piano dietro di essa: in questo caso, l’ipermetrope vede male gli oggetti vicini e in parte anche quelli lontani.
Astigmatismo
Si tratta di una condizione dovuta ad una deformazione della cornea: le immagini, a qualunque distanza, appaiono indistinte, schiacciate e distorte lungo una certa direzione che dipende da quella dell’asse dell’astigmatismo. Normalmente la cornea ha una forma sferica; nell’occhio astigmatico, invece, essa presenta un profilo ellissoidale (ovale). Essendo, dunque, la curvatura della cornea irregolare, non uniforme, i raggi luminosi provenienti dagli oggetti non vengono rifratti ugualmente in tutte le direzioni, ma cadono su piani diversi tra loro rispetto alla retina.
Quali sono i laser per correggere la vista
I difetti refrattivi possono essere corretti con il laser. Per mettere a fuoco le immagini l’occhio umano possiede una “lente”, la cornea. Nei pazienti con miopia, astigmatismo e ipermetropia è possibile modificare la forma e la curvatura della cornea con il laser per correggere il difetto refrattivo.
La correzione dei difetti visivi con Laser ad eccimeri per la correzione dei difetti di vista si avvale di tre tecniche principali:
- SMILE (Small Incision Lenticule Extraction)
- PRK ( keratotomia Foto Refrativa)
- LASIK ( Keratomileusi Intrastromale Laser Assistita).
SMILE (Small Incision Lenticule Extraction)
La tecnica SMILE è, ad oggi, la più innovativa tecnica di chirurgia refrattiva. Consente infatti di trattare difetti di miopia elevata astigmatismi con un enorme precisione anche in presenza di cornee sottili che non potrebbero essere trattate con altre tecniche.
L’intervento dura soltanto pochi minuti ed è indolore. L’assenza del taglio per la creazione del flap evita di danneggiare le terminazioni nervose corneali, fondamentali per il mantenimento della corretta lacrimazione, e limitano così l’insorgenza della sindrome da occhio secco
TECNICA LASIK
Questo intervento si basa sull’ablazione laser diretta dello stroma corneale profondo previa creazione e sollevamento di uno sportello corneale “flap” con uno strumento detto microcheratomo. Il recupero completo della visione, a differenza della PRK, avviene subito, già nelle prime ore dopo il trattamento. E’ possibile eseguire questa tecnica solo in presenza di uno spessore corneale adeguato, che viene valutato nella visita preoperatoria con un esame detto “Pachimetria ad ultrasuoni”.
TECNICA PRK
L’oculista asporta con un’apposita spatolina lo strato più superficiale della cornea costituito da cellule epiteliali e poi, tramite un fascio di luce coerente emesso dal laser, la appiattisce nella misura del difetto da correggere permettendo alle immagini di arrivare nitide sul fondo dell’occhio.